Settore in cifre

Con un fatturato 2023 di circa 2,37 miliardi di euro, il settore dei costruttori italiani di macchine e impianti per la lavorazione della ceramica mantiene la leadership con una quota del 50% della produzione mondiale. È inoltre uno dei settori italiani con la più alta propensione all’export, pari a circa 73%.  

La leadership acquisita negli anni dai costruttori italiani si basa su quattro capisaldi fondamentali:  

Le aziende, circa 140 ed occupano oltre 7.200 addetti, sono dislocate principalmente in Emilia-Romagna, nel distretto ceramico delle provincie di Modena e Reggio Emilia, dove si trova la maggiore concentrazione di settore al mondo, le eccellenze del Made in Italy.  

Le piastrelle si confermano il principale settore cliente del comparto macchine con più dell’84% del totale, seguito dai laterizi e dai sanitari con oltre il 5%. Concludono il cerchio i refrattari (3,6%), la stoviglieria (1,1%) e la ceramica tecnica (0,3%). 

Per quanto concerne le aree di export, l’Unione Europea resta saldamente in testa come bacino di riferimento per il made in Italy con il 22,5% del fatturato totale, in calo rispetto all’anno precedente, segue in ordine il mercato del Centro e Sud America con 17,5%, Sud-est asiatico con il 17,2%, il Medio Oriente con il 13,8%, Nord America con 10,4%, Europa Extra UE con l'8,1%, il mercato africano con 7,9%, e la Cina con il 2,6%.